Project and production
Trasmettere i valori di solidità e di italianità tagliando il traguardo del cinquantesimo anniversario. Questo l’obiettivo della grande convention Scavolini, svoltasi nel nuovo stabilimento di Pesaro e firmata da Free Event. Emozione ed entusiasmo, dunque, per l’azienda ‘più amata’, come recita lo storico claim.
Siamo nella ‘Cattedrale Scavolini’, nel nuovo e imponente stabilimento di Pesaro e i 3.500 invitati sono seduti ai tavoli circolari allestiti per la cena di gala. Improvvisamente, e in modo del tutto inaspettato, le luci si abbassano e un occhio di bue isola, in mezzo alla platea, un live performer alla tromba che intona la celebre colonna sonora di ‘Nuovo Cinema Paradiso’.
Esplode così l’italianità, ed è subito chiaro che l’evento proseguirà sulla scia del ricordo. La convention Scavolini, ideata e organizzata da Free Event, ha condensato diversi elementi, valori e messaggi, con il solo e unico obiettivo di celebrare il traguardo dei cinquant’anni di vita. E se è sempre stata ‘La cucina più amata dagli italiani’, come dettava il claim recitato dalla testimonial Lorella Cuccarini, ora è ‘La più amata, insieme, da 50 anni’. “Abbiamo lavorato per rendere quanto più concreto il brief – dichiara Andrea Camporesi, direttore creativo Free Event – “Realizzare un evento memorabile capace di trasmettere da una parte l’italianità dell’azienda, che da sempre produce a Pesaro i propri componenti, e dall’altra il senso della ‘Cattedrale’, vale a dire il valore di una realtà industriale sinonimo di stabilità produttiva e imponenza, a sua volta ben rappresentata dal nuovo stabilimento”. L’agenzia si è aggiudicata il budget dell’evento a seguito di una consultazione creativa direttamente con l’azienda e ha collaborato a stretto contatto con Convention Bureau Terre Ducali, che da anni segue Scavolini specie per la parte logistica. Milleduecento ore di lavoro per quattro ore di gala dinner.
Alcuni dettagli, a partire dall’allestimento. Il ‘quartier generale’, 13.000 mq di freschissima ultimazione, è stato ‘vestito’ con grandi scritte tridimensionali (3×3 metri) e con emozionanti proiezioni, a richiamare il valore semantico del marchio e il claim dell’azienda. “Abbiamo ‘inseguito’ il concept ‘Capital Letter’ – precisa Camporesi -, naturalmente rispettando il carattere e i colori istituzionali. Queste lettere erano visibili immediatamente all’ingresso ed erano il ‘biglietto da visita’ dell’evento, il primo segnale esterno poi fatto esplodere all’interno, nella sala allestita per il gala dinner”. Qui, 350 tavoli circolari hanno accolto i 3.500 invitati tra dipendenti, rivenditori, agenti italiani ed esteri, fornitori, collaboratori e autorità locali. Gli ospiti si sono accomodati accompagnati da un Dj set curato da Fabio Bartolini, che da oltre vent’anni lavora nei club più esclusivi d’Italia e che ha curato una selezione di brani durante la sfilata degli atleti nella Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi Invernali Torino 2006. “Il concetto di italianità – continua Camporesi – è stato scandito dalla colonna sonora, che ha ripercorso, decennio per decennio dagli anni Sessanta a oggi, il meglio della musica italiana e i cinquant’anni di storia di Scavolini. Ma non solo. Poiché Scavolini è sponsor del Rossini Festival, la musica del grande compositore è stata la colonna sonora dei momenti più istituzionali della convention”. La musica ha accompagnato le proiezioni video su schermi giganti: uno frontale, di 18×7 metri, e due laterali, di 24×5 metri. Sulle pareti, si alternavano i video Scavolini alla regia live dell’evento in sala. “I video hanno ripreso i vecchi e storici spot della ‘Cucina più amata dagli italiani’ – precisa Camporesi -, ma anche i successi raggiunti dall’azienda in ambito sportivo come sponsor di squadre di basket e pallavolo”. La convention, della durata di quattro ore, è stata condotta da Francesco Facchinetti, che ha intrattenuto gli ospiti e introdotto i vari momenti del gala. “Tra questi – aggiunge Camporesi – i più emozionanti sono stati l’intervento del presidente e la chiusura del gala. Il primo, in particolare, è stato vissuto con intensa partecipazione da tutti gli invitati. Quando Valter Scavolini è salito sul palco, si è percepito chiaramente, in sala, un moto di orgoglio verso la figura del presidente e fondatore, colui che ha saputo costruire una realtà solida guadagnandosi la fiducia dei dipendenti e di tutti gli stakeholder. Altrettanto emozionante il momento di chiusura, con l’esibizione di una star internazionale, ambasciatrice dell’italianità nel mondo”. Al termine, una spettacolare pioggia di petali rossi ha colorato il parterre. Per la realizzazione di questa grande convention, Free Event ha collaborato con Convention Bureau Terre Ducali per la parte logistica, mentre la regia è stata affidata a Giuseppe Silvestrin. Hanno seguito il progetto, invece, oltre a Camporesi, Fabio Sartoni, producer director e Gloria Cova project coordinator, entrambi dello staff di Free Event.